PERCHE' LE AZIENDE DOVREBBERO AFFIDARSI AD UN CONSULENTE ESTERNO?

Per poter affrontare e risolvere determinate problematiche aziendali riguardanti la gestione delle risorse umane, ma anche problematiche organizzative, gestionali, l’intervento di un consulente esterno può essere determinante nel cogliere il quadro d’insieme con lucidità e focalizzare meglio gli ambiti d’intervento più urgenti. Spesso però l’ingresso di un consulente in Azienda è ostacolato dal timore che possa sconvolgere degli equilibri interni o peggio possa determinare la perdita del posto di lavoro per qualcuno.

L'OBIETTIVO DI UN CONSULENTE

In realtà l’obiettivo di un consulente è aiutare l’azienda a trovare il meglio per la soluzione dei problemi, a beneficio di tutto l’organico. Un punto di vista esterno è più obiettivo, più critico e pertanto più efficace. Specie quando si affronta il tema della selezione del personale. Per un titolare d’azienda affidare ai propri dipendenti la scelta del nuovo personale da inserire può determinare uno stallo perché le candidature possono venire valutate acriticamente. Chi si trova a dover scegliere può essere frenato dal timore di rendere precario il ruolo di alcuni colleghi. O ancora si può far intimidire dalla paura d’incontrare persone ritenute professionalmente migliori dei propri colleghi che se inserite in azienda metteranno in ombra le loro capacità. In tal modo però non si considera che tutti questi ostacoli sono danni per l’Azienda e indirettamente per il proprio lavoro. Il consulente esterno, libero dall’impatto emotivo, è in grado di scegliere in maniera lucida la candidatura migliore e di prestare consulenza all’azienda affinché l’inserimento del nuovo personale non implichi malumori interni ma determini una riorganizzazione dell’organico che traghetti tutti verso una condivisa soddisfazione.